mercoledì 24 giugno 2009

Vigilia con polemica per il «Premio Catullo»

L’accusa: «Bufala mediatica ormai inutile e obsoleta» La difesa: «Un vero affare per il ritorno promozionale».
Scoppia la polemica, a pochi giorni dalla registrazione del premio Sirmione Catullo da parte di Rai Uno, tra l’assessore Giordano Signori e la cantante sirmionese Betty Vittori, che nella recente campagna elettorale è stata candidata in Forza Sirmione Democratica.
In Consiglio comunale, Signori, traendo spunto da un articolo firmato dalla stessa Vittori su un foglio elettorale, ha risposto piccato alle sue critiche sul premio. «Non si può parlare di bufala mediatica, infatti, per la promozione di Sirmione riusciamo ad avere una risonanza anche internazionale con una trasmissione in onda in prima serata su Rai Uno. Trattandosi poi di un premio giornalistico in una cornice di spettacolo, otteniamo sempre un’audience buona. Ci si dimentica . prosegue - che sui giornali tv e sulla stessa Rai appaiono spot e video in diversi giorni con la notizia dello spettacolo “Notte a Sirmione”, una promozione fenomenale».
E l’assessore parla anche di cifre. «Quest’anno lo sponsor principale, Costa Crociere, ci garantirà 240 mila euro, l’amministrazione si accollerà circa 100 mila euro. Se si pensa che per una pagina su un noto settimanale e un piccolo riquadro su un giornale nazionale abbiamo pagato, insieme agli albergatori, circa 30 mila euro, mi chiedo qual è tra i due il vero affare promozionale?».
Non è così per Betty Vittori, che liquida il «Sirmione Catullo come un programma obsoleto e sorpassato di cui non abbiamo più bisogno, uguale a molti altri sul palinsesto Rai alla quale fra l’altro non costano un euro, e per di più con un’audience bassa».
«Basti rammentare quanto scritto dal consigliere Rai, Nino Rizzo Nervo, sul Corriere della Sera del luglio 2006 a proposito della trasmissione di Sirmione, censurata da lui ironicamente». Per Betty Vittori, inoltre, «non si comprende perché i tecnici ci impieghino tanto tempo a montare il palco quando quelli di un tour si montano in giornata. Infine, per contratto molti ospiti sono tenuti a partecipare ad alcuni eventi, invece per lo spettacolo di Sirmione si chiedono cachet di tutto rispetto con i soldi degli utenti».


Mercoledì 24 Giugno 2009, bresciaoggi.it

venerdì 19 giugno 2009

Premio Catullo

Replica all’intervento sul Premio Catullo targato “Johnny candeggina”:
Perché inefficace: durante il periodo estivo in televisione vediamo ogni giorno programmi del genere, una volta a Sirmione poi a Lecce, a Naxos piuttosto che a Ischia, a Capri o Sestri Levante.

Sono tutti uguali, sono dei riempitivi per il palinsesto rai a costo zero, per la rai naturalmente, con un´audience molto, molto bassa. A sostegno della mia tesi riporto testualmente un articolo uscito sul Corriere della Sera già nel luglio del 2006.

“STOP ALL´INVASIONE DEI PREMI ESTIVI era il titolo: " Vorrei ringraziare raiuno per la splendida pagina di tv che ci ha offerto in prima serata con il premio Sirmione..." Il consigliere della Rai Nino Rizzo Nervo ha scelto l´ironia per censurare l´invasione di trasmissioni dedicate a premi e concorsi estivi su Raiuno e Raidue. Trasmissioni, ricorda Rizzo Nervo, che in genere hanno audience ridicole. Pagina55, 14 Luglio 2006“

Perché costosa: questo è un dato di fatto. Ho avuto modo di leggere i rendiconto degli anni 2005, 2006, 2007 e in forma ridotta, cioè senza le specifiche, quello del 2008. Sono cifre molto alte. La maggior parte degli ospiti ha un contratto rai (al quale anche noi contribuiamo col canone) ed è tenuta per onorarlo anche a partecipare a vari eventi. Detto questo, per intervenire alla nostra manifestazione si chiedono cachet di tutto rispetto, oltre a bonus di partecipazione, viaggi e soggiorno e quant´altro.

Mi chiedo anche perché i tecnici ci impieghino così tanto tempo a montare le attrezzature quando quelle di un tour per esempio di Pino Daniele -parlo per esperienza diretta- si montano e smontano in giornata.

Mi è stato detto ed è vero che ci sono gli sponsors, ma questo non cambia nulla, sono sempre soldi spesi che si potrebbero comunque utilizzare in modo diverso.

Perché obsoleta: e qui veniamo alla famigerata storia delle cariatidi. Le cariatidi in realtà sono delle statue usate nell´antichità come colonne nella costruzione di edifici. Il riferimento dal mio punto di vista era chiaro. Ho voluto paragonare la costruzione di questo tipo di programma televisivo a quella di un edificio antico e cioè ad un modo di fare televisione di cui non abbiamo più bisogno in quanto ha già fatto il suo
tempo. Mi spiace non sia stata colta la sottigliezza.

Ho avuto la fortuna di lavorare in rai a Milano per la realizzazione di uno dei primi, anzi, del primo programma di videoclip in Italia, per la cronaca Mister Fantasy, con personaggi che hanno fatto la storia della radio e della televisione, e già allora si storceva il naso rispetto ai programmi-contenitore.

Nulla di nuovo quindi. Ritengo comunque che tra persone civili si possano e si debbano accettare le critiche soprattutto quando vogliono essere costruttive. Trascendere con certe affermazioni ed insultare non è certamente nel mio stile. Su una cosa il nostro assessore ha ragione, siamo entrambi di provincia: io per scelta.

Di Betty Vittori

venerdì 5 giugno 2009

4 RISPOSTE PRIMA DEL VOTO

Incontriamo Colombare, questa sera ore 21 oratorio parrocchiale

Questa sera alle ore 21:00 incontraimo la popolazione di Colombare per presentare il nostro programma. Vi aspettiamo numerosi all'oratorio della parrocchia di Colombare.

Saggioro non ha commesso nessun reato

«La smentita del sindaco Ferrari è tendenziosa oltre che scorretta». Giunge puntuale la replica dei legali di Guglielmo saggioro, candidato sindaco di Forza Sirmione Democratica a proposito del comunicato dell’amministrazione comunale di Sirmione, pubblicato da Bresciaoggi, secondo il quale la sentenza di condanna che ha visto come protagonista anni addietro lo stesso saggioro era da ritenersi «irrevocabile». L’amministrazione aveva anche precisato «di non avere mai ricevuto alcuna notifica di assoluzione a carico di saggioro», mentre l’unico atto pervenuto “era stato solo quello di assoluzione in appello del coimputato».
Ma il legale di saggioro replica. «Il sindaco Ferrari si sofferma volutamente solo su alcuni aspetti, peraltro formalistici, della questione giudiziaria che ha coinvolto l’ex dipendente comunale. Il dato sostanziale, che dovrebbe interessare i cittadini, è che successivamente alla prima sentenza un giudice ha stabilito che il fatto per cui saggioro era stato in principio condannato non costituiva reato, quindi andava assolto. E non importa che il giudice lo abbia stabilito con sentenza della Corte d’appello del Tribunale di Brescia del 2007 a seguito del ricorso del coimputato, poiché la legge (l’articolo 587 del codice di procedura penale) consente di estendere gli effetti positivi della sentenza di assoluzione anche a chi, solo per non andare incontro a spese di difesa che non si poteva permettere, aveva rinunciato a impugnare il provvedimento. Il giudice è nella condizione di disporre la modifica o l’annullamento della sentenza impugnata anche nei confronti del coimputato».
In conclusione, dice il legale, «saggioro si vedrà cancellata la sentenza di condanna che il sindaco Ferrari ha definito irrevocabile». (M.TO. fonte bresciaoggi.it)

Carta dei valori

Il programma di “Forza Sirmione Democratica” poggia essenzialmente su due pilastri fondamentali: DEMOCRAZIA E SVILUPPO SOSTENIBILE.


1- DEMOCRAZIA

Vogliamo inaugurare una stagione in cui la trasparenza negli atti, che stanno alla base della gestione amministrativa di Sirmione, debba diventare un metodo. Significa pari opportunità per tutti i cittadini, rispetto delle regole, possibilità di esprimere le proprie idee, valorizzazione delle personalità individuali. In conformità a questi valori imprescindibili riteniamo che chi sarà chiamato ad amministrare dovrà avere sempre chiara la consapevolezza di rappresentare tutti i cittadini.

1.1 Democrazia della Trasparenza Amministrativa:

Trasparenza è indice di una forte volontà di condividere scelte e responsabilità quando esse incidono su interessi vasti e comuni e sullo sviluppo economico, sociale e produttivo del paese. Intendiamo così sottolineare l’importanza e la delicatezza del compito degli amministratori pubblici e la necessità che si garantisca ai cittadini la corretta informazione e l’accesso alla conoscenza di tutto ciò che riguarda il loro lavoro istituzionale. Inoltre la maggioranza deve consentire all’opposizione di svolgere la sua funzione di controllo sulle procedure di pubblico interesse.

1.2 Democrazia Partecipata

E’ il cittadino che vogliamo mettere al centro del nostro programma, come persona portatrice d’interessi singoli e collettivi, che coincidono con gli interessi generali della comunità sirmionese. Per questo è essenziale instaurare un metodo di comunicazione tra amministratori e amministrati che consenta un dialogo sui progetti d’interesse generale che il Comunale sta mettendo in atto. Ciò permetterà anche di ascoltare le opinioni dei cittadini, che saranno tenuti in debita considerazione. Per questo motivo è di vitale importanza ripristinare, in via prioritaria le Commissioni Consiliari e Comunali, i commissioni di frazione. Vogliamo ridare fiducia ai cittadini, riavvicinarli alla politica intesa come organizzazione e sviluppo della città e della vita della nostra comunità, farli sentire protagonisti delle scelte fatte e non semplicemente soggetti passivi cui si presenta un’opera già fatta e stabilita nel chiuso del palazzo. Vogliamo operare sulla forza delle idee e del dialogo impegnando risorse umane ed economiche per realizzare il massimo dei risultati possibili e offrire uno standard di vita all’altezza di una bellissima città come Sirmione.

1.3 Democrazia della Sicurezza

Intendiamo per sicurezza una delle forme più importanti della democrazia che si manifesta nella protezione della persona umana e della sua comunità, dai rischi che si insinuano nella nostra società e che possono mettere a repentaglio la serenità e la tranquillità di chiunque. La sicurezza è un diritto fondamentale, soprattutto per i cittadini più deboli che non devono sentirsi soli. Promuovere la sicurezza significa agire, a nostro avviso, su due fronti: le politiche sociali, le politiche di sicurezza in senso stretto.



2 - SVILUPPO SOSTENIBILE

Sviluppo sostenibile significa essere in grado di svolgere una politica che possa conciliare contemporaneamente: Equità, Ecologia, Economia. Questo vuol dire fare un piano strategico che, producendo beni e servizi da distribuire in modo equo tra i cittadini, promuova lo sviluppo delle attività produttive in armonia con l’ambiente lacustre, vera fonte di benessere. Bisogna sfruttare in modo intelligente ed equilibrato le risorse ambientali, avendo sempre ben presente che il rispetto dei cicli naturali è indispensabile per la vita e lo sviluppo delle generazioni future. Perciò riteniamo necessaria una revisione del Piano di Governo del Territorio e un ripensamento del Piano Urbano del Traffico.

2.1 Equità

Equità significa innanzi tutto offrire a tutti i cittadini di Sirmione le stesse opportunità formative, educative e culturali di crescita e di sviluppo sociale. E’ necessaria un’azione politica attenta ai bisogni degli Anziani, dei Giovani, delle Famiglie, dei Disabili in grado di concepire la solidarietà come principio di rispetto della persona umana chiunque essa sia, attenta alle dinamiche d’inclusione e d’integrazione di singoli immigrati o gruppi etnici che lavorano sul nostro territorio. Vogliamo attuare insomma una politica attenta alla qualità della vita dell’uomo cercando di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (Art. 3 Costituzione).

2.2 Ecologia

La grande scommessa dei prossimi anni è rappresentata dalla capacità di introdurre, all’interno del sistema amministrativo un impianto di regole pubbliche che costringano il mercato a lavorare a favore dell’Ambiente. Bisogna rendere concreto il principio di responsabilità dei produttori e dei consumatori nei confronti dell’impatto ambientale provocato dalle merci prodotte e consumate, anche quando diventano rifiuti. Vogliamo attuare un sistema di riconversione ecologica che garantisca il rispetto della natura del nostro territorio, introducendo nuove tecnologie che rendano le attività umane meno inquinanti e più capaci di riciclare le risorse naturali primarie. Ma per far questo è necessaria una radicale accelerazione degli interventi che sostituisca il modello energetico centralizzato attuale, dipendente da fonti fossili, con uno basato su impianti dipendenti da fonti rinnovabili, capace di sfruttare le caratteristiche e le risorse del territorio. Ciò consente di risparmiare molto denaro, di creare nuove opportunità di lavoro e di aumentare la qualità della vita dei cittadini Sirmonesi.

2.3 Economia

Economia di mercato e qualità dello sviluppo oggi devono viaggiare fianco a fianco. Il compito di una amministrazione è quello di riformare un mercato spesso dominato dal rapporto non sempre trasparente politica-affari e prevedere nuove regole che salvaguardino la concorrenza, ma impediscano tutte quelle attività incompatibili con la qualità della vita. Per realizzare questo obiettivo bisogna aiutare le imprese a creare ricchezza, premessa per disporre dei mezzi da destinare al benessere dei cittadini e alla solidarietà verso gli esclusi, i meno protetti i più fragili dal punto di vista sociale. L’economia Sirmionese si basa su due pilastri: il turismo e l’agricoltura. La vocazione turistica della penisola di Sirmione deve essere patrimonio non solo dei suoi operatori, ma dell’intera comunità che deve quindi sentirsi partecipe e protagonista nelle attività correlate. L’amministrazione comunale deve diventare interlocutore capace di governare questo risorsa strategica per la crescita economica, rappresentando il punto di reale coordinamento del settore di tutte le sue attività, affinché il turismo di qualità sia sempre salvaguardato e potenziato. L’altra risorsa da sostenere è il settore agroalimentare, con particolare riferimento al Lugana, perché incide sull’intera economia in termini di reddito e di occupazione e ha una valenza ambientale e territoriale significativa.