martedì 22 dicembre 2009

comunicato stampa

Il Gruppo “Forza Sirmione Democratica” non ha partecipato al voto sul Piano
di Governo del Territorio in approvazione per le seguenti ragioni:

1-      L’iter del piano ha visto la nostra attiva e positiva partecipazione
con proposte per migliorare il documento. Le risposte, quando ci sono state,
sono state ideologiche;

2-      La pianificazione territoriale è basata su una cartografia poco
chiara e che presenta diverse difformità rispetto la situazione reale, come
da sempre fatto rilevare e mai corretto.

3-      La maggioranza esprime una risposta inadeguata per il Futuro di
Sirmione e per la sostenibilità delle scelte compiute sul territorio.
Riteniamo che si sia fattolo stretto necessario per l’approvazione, mancando
una importante occasione per promuove lo sviluppo sostenibile di Sirmione.

Etica, morale e politica. L’attuale Maggioranza ha portato questo PGT nella
bagarre della campagna elettorale, per cui in congruenza con i nostri
principi di partecipazione e sviluppo sostenibile, pilastri della nostra
proposta elettorale, non possiamo essere partecipi di un parto la cui
gestazione non è mai stata da noi condivisa.

Gruppo “Forza Sirmione Democratica”

giovedì 17 dicembre 2009

La penisola tira la cinghia: «tagliato» il Premio Catullo

Anche uno dei Comuni più ricchi della nostra provincia, Sirmione, è costretto a piegarsi alla filosofia del patto di stabilità, che ovunque rende difficile il lavoro degli amministratori locali.
Già, proprio Sirmione deve «tagliare» le spese, anche se vanta un avanzo di oltre 3 milioni di euro e che trae i suoi pingui incassi dai parcheggi pubblici (oltre 4 mln l’anno), dai plateatici e dagli affitti del suo patrimonio immobiliare, che non ha sulle spalle neppure un debito (tranne un mutuo che sta per scadere e che viene rimborsato dall’Ato).
Sarà un 2010, quindi, senza il gettonato premio televisivo «Catullo», trasmesso su RaiUno dando grande visibilità anche in chiave turistica. Il Comune non lo finanzierà più e, a meno dell’interesse da parte di qualche privato o associazione che se ne voglia prendere carico, almeno per la prossima edizione non si farà.
Ma vediamo in sintesi l’analisi del bilancio comunale che verrà resa nota dall’assessore Giordano Signori nell’assemblea pubblica di domani alle 18 nella sala in piazza Virgilio, a Colombare e, successivamente, nel consiglio comunale del 21 dicembre, alle 15.
«Premesso che l’avanzo non si potrà toccare - esordisce Signori - dobbiamo operare una politica di contenimento e, allo stesso tempo, far sì che nelle nostre casse entrino altre risorse, ma come? Intanto, con l’approvazione del Piano di governo del territorio, prevista in Consiglio per il 21, dovremo ricavare introiti con la costruzione o la trasformazione di volumi esistenti e relative convenzioni. Non taglieremo i servizi sociali, anzi aumenteremo fino a 30 euro il contributo per i bimbo frequentanti l’asilo, e annulleremo il premio Catullo, salvo recuperarlo con qualche artifizio contabile».
Le manifestazioni saranno ridotte all’essenziale: a soffrirne di più saranno le mostre a palazzo Callas (resteranno quelle a carico di privati). Non subirà grossi tagli l’intrattenimento estivo.
«Garantiremo ai sirmionesi i principali benefici - riprende Signori - come la non applicazione dell’addizionale Irpef, il mantenimento delle quote Ici e delle tariffe dei parcheggi, salvo un ritocco agli abbonamenti, fermi da molti anni».
I «dolori» ci saranno solo per quegli esercizi pubblici che s’affacciano su Largo Goethe, piazza Castello e piazza Carducci per i quali la tassa del plateatico sale da 110 euro al mq. a 160 (120 per il restante centro). A Colombare, invece, l’aumento della tariffa si aggirerà attorno al 10%.
  

Mercoledì 16 Dicembre 2009, bresciaoggi.it

venerdì 11 dicembre 2009

mercoledì 25 novembre 2009

Il piano comunale dei Servizi sociali investirà quasi un milione di euro

Le critiche dell’opposizione: «Vorremmo sapere di più sulla ripartizione dei contributi e a chi vanno»

Nel 2010 il Comune di Sirmione investirà quasi 1 milione di euro nel settore dei servizi sociali. Lo ha annunciato l’assessore Luisa Lavelli nel presentare il Piano, aggiungendo anche che il prossimo anno proseguirà lo sportello di ascolto e formazione dei genitori e dei docenti delle scuole materne, tenuto da psicologi.
A lato di questa iniziativa va ricordato inoltre lo sportello informagiovani, in rete con gli altri sportelli presenti sul territorio. «Molto importante il lavoro dello sportello informa famiglia - ha detto la Lavelli - che, oltre all’aiuto dato agli utenti su come muoversi tra gli uffici, risponde anche alle varie richieste». E ancora, lo sportello per i cittadini stranieri: un’operatrice è presente due giorni la settimana per aiutare gli immigrati a risolvere vari problemi burocratici.
Per la degenza della dozzina di anziani sirmionesi nella Casa di Riposo di Desenzano verranno spesi circa 90 mila euro. Sono 40, invece, le persone assistite a domicilio da quattro operatrici che, però, eseguono anche altre attività per ulteriori cento persone su richiesta dei medici di base. A loro si devono aggiungere due infermiere. Sono 16, inoltre, le persone che ricevono giornalmente i pasti a casa.
OLTRE a questi interventi a sostegno degli ultrasessantenni si aggiungono i soggiorni climatici e le spese per il funzionamento del centro sociale per un investimento di quasi 400 mila euro. Sono stati poi aumentati a 50 mila euro i contributi economici per quelle famiglie che devono fronteggiare la crisi economica. Fra questi aiuti e quelli destinati agli affitti e all’acquisto della prima casa, il Comune impegnerà quasi 170 mila euro. Infine, molto articolato e notevole è l’impegno dell’amministrazione a favore dell’area dei minori (ludoteca, spazio giovani, tutela, eccetera): oltre 200 mila euro. In Consiglio la minoranza con Andrea Volpi e Donatella Garlaschi ha però rivolto critiche: «Come mai non si è pensato di attingere dai fondi messi a disposizione dei cassaintegrati dalla Provincia?». «Non è stata presa in considerazione questa opportunità» ha risposto l’assessore. «Vorremo sapere di più sulla ripartizione dei contributi e a chi vengono erogati - ha concluso Garlaschi - ma ci viene sempre opposto un diniego per motivi di privacy».MA.TO.

martedì 17 novembre 2009

Rotatoria di Colombare: dal 7 gennaio via ai lavori

  • Venerdì 13 Novembre 2009
I lavori della grande rotatoria di Colombare di Sirmione cominceranno appena terminate le feste natalizie, cioè il 7 gennaio del 2010.
L’annuncio è stato dato dal sindaco di Sirmione Alessandro Mattinzoli durante l’incontro pubblico con gli abitanti della frazione di Rovizza.
La sistemazione per la rotatoria di Colombare di Sirmione rappresenta un’opera complessa, come ha tenuto a sottolineare lo stesso primo cittadino, e per questo l’intervento sarà frazionato in due fasi.
LA PRIMA FASE riguarderà la collocazione temporanea di materiale per delimitare la zona e l’inizio di una lunga fase sperimentale della viabilità, così da permettere ai tecnici comunali di decidere di conseguenza sulla posizione finale della rotonda.
La seconda fase dovrebbe cominciare nell’ autunno del prossimo anno e riguarderà l’intervento vero e proprio per la realizzazione della maxi rotonda.
Si tratta, infatti, di una superficie di ben 13 mila metri quadrati e interesserà il tratto compreso fra la Vecchia Lugana e l’hotel Gardenia. Verranno spesi oltre 2 milioni di euro, salvo intoppi. La rotatoria è indispensabile perché l’attuale impianto semaforico, che ovviamente verrà eliminato, è estremamente disagevole e con tempi di attesa molto lunghi per gli automobilisti. Ma lo studio dovrà garantire in assoluta sicurezza il passaggio dei pedoni, che oggi è sufficientemente assicurato dal semaforo, soprattutto di quelli che devono attraversare l’ex statale. Verrà sperimentato poi il senso unico su via Todeschino. Sempre il sindaco ha annunciato la posa di alcune panchine e l’installazione di una nuova illuminazione pubblica.M.TO.

giovedì 5 novembre 2009

SIRMIONE. Tra gli interventi previsti nel 2010 fa già discutere il parcheggio alla Bagnera

L’assessore ai Lavori pubblici di Sirmione, Maurizio Ferrari, attenderà la fine dell’anno per stilare, risorse permettendo, l’elenco delle opere pubbliche realizzabili; ma fa già impressione l’importo totale nel 2010: più di 14 milioni di euro. La parte del leone saranno le nuove scuole elementari (4 mln di euro), il grande parcheggio interrato alla Bagnera (3 mln), la rotatoria e la sistemazione dell’ex statale 11 tra via Lazzarini e via Solitro con la realizzazione anche del marciapiedi in via Colombare fino all’incrocio con via Mazzini e via Roma (2 mln); 800 milioni sono previsti per la realizzazione del secondo stralcio esecutivo del Parco «Museo della Pesca» a Punta Grò.
MA SUL POSTEGGIO interrato alla Bagnera ci sarà l’opposizione del gruppo di minoranza, Forza Sirmione Democratica, che suggerisce invece un’area verde pubblica, per i turisti e gli abitanti di quella zona. Il mega parcheggio servirebbe ad arrestare il caotico traffico in direzione del centro storico, passando su via Colombare, obbligando così gli automobilisti a raggiungere a piedi o su bus navetta elettrici la parte finale della penisola. Ma, ripetiamo, le vedute su questo progetto sono diverse.
Il programma prevede altri 400 milioni per manutenzione degli edifici pubblici e le strade, altri 160 per l’illuminazione, 700 milioni destinati alla sistemazione dei parchi e giardini e alla riasfaltatura di strade, 250 per la sistemazione del parco San Vito, 600 milioni per il potenziamento del centro sportivo, 450 milioni per il collegamento ciclopedonale della zona Palazzo, a Lugana. Infine 400 milioni per ampliamenti pedonali.

M.TO.
Martedì 03 Novembre 2009, bresciaoggi.it

mercoledì 21 ottobre 2009

Stipendi e trasparenza on line

L'economia italiana va a rotoli, il Pil è in picchiata del 4,8% e la congruità degli stipendi è tornata ai valori del 1998. Ma ci sono redditi che non conoscono crisi. Quelli dei segretari comunali e dei dirigenti pubblici: lo stipendio medio per la gestione amministrativa di un Comune con più di 10mila abitanti si aggira attorno ai 100mila euro l'anno. E i segretari comunali dei 206 comuni bresciani costano oltre 12 milioni di euro l'anno. I loro stipendi adesso sono pubblici grazie all' «Operazione trasparenza» imposta dalla legge voluta dal ministero per la Funzione Pubblica Renato Brunetta. Ogni comune ed ente pubblico deve avere sul proprio sito internet un link apposito dove riportare stipendi recepiti dai manager, assenze del personale ed eventuali consulenze esterne. Bresciaoggi è andata a spulciare nei siti internet di una quarantina di comuni (il 25 percento del totale, campione ben rappresentativo): i più popolosi hanno scelto (quasi) tutti la strada della trasparenza, i piccoli meno. Spicca per trasparenza la Valcamonica (Voli ha messo on line i dati di tutti i Comuni), molto male la zona del Garda; perfettibile l'operazione trasparenza anche per Bassa, Valsabbia e Valtrompia.
RECORD D'INCASSI. Il Paperone dei manager comunali di provincia è Aldo Maifreni, responsabile del Settore territorio del comune di Chiari: nel 2008 ha guadagnato 181mila 841 euro (ne ha pagati 78mila di tasse, gliene sono rimasti 103mila, 8mila e 500 euro netti al mese). In seconda posizione della classifica si trova proprio il segretario comunale di Chiari, Calogero Di Gioia: 153mila 765 euro. Stipendio di «bronzo» per Fabrizio Botturi segretario di Lonato (convenzione con Bovezzo): 148mila euro. Passi il fatto che il lavoro del segretario è di estrema delicatezza e importanza, che un adeguato stipendio aiuta l'autonomia delle scelte, che i redditi dichiarati sono lordi e - se superiori a 75mila euro - tassati al 43%: restano comunque stipendi importanti.
SCESI DAL PODIO dei più ricchi, ci sono comunque stipendi da urlo: il segretario generale di Montichiari, Lia Lucia Brogiolo, ha preso 146mila euro: ne ha dovute pagare 63mila in tasse, netti gliene sono restati 83mila. Quasi 7mila euro al mese. Tantissimo se rapportato allo stipendio di un operaio; relativamente poco se paragonato a quello di un consigliere regionale (oltre 12mila euro al mese). Stipendio d'oro anche per il segretario di Desenzano (Edoardo Leone prende 128mila), per quello di Iseo (Dario Trombetta, che gestisce anche Sale Marasino ne prende 127.749), quello di Palazzolo (Maria Giuseppa Fazio ha preso 111mila 508 euro). Un dato salta subito all'occhio: il segretario di Lumezzane Maria Concetta Giardina, seconda cittadina della provincia per popolazione con 24 mila residenti (Desenzano ne ha 26mila) ha preso 63mila euro in meno del collega di Chiari, 53mila euro in meno della collega di Montichiari, anche se è giusto precisare che il funzionario è approdato da poco in Valgobbia dopo aver retto la segretaria di Orzinuovi (convenzionata con Orzivecchi, Pompiano e Lograto).
Il problema è che lo stipendio tabellare si aggira attorno ai 40mila euro, ma poi lievita con indennità varie. Più dirigenti ci sono più costano: lo dimostrano i dati dei grossi comuni, «costretti» a pagare salate parcelle anche ai dirigenti dei diversi servizi (lavori pubblici, finanziari, al territorio alla persona).
LE CONSULENZE. Un capitolo a parte meriterebbero le consulenze, vera propria voragine per gli enti pubblici che covano il germe di potenziali clientelismi. Appaiono davvero «corpose» quelle date nel 2008 dai comuni di Palazzolo e Orzinuovi.
UN ESEMPIO VIRTUOSO: LE CONVENZIONI. Diversi comuni si sono però fatti furbi; in tempi di magra (meno entrate dallo stato) sono diventati più perspicaci e hanno pensato a prendersi un segretario in convenzione con altri municipi, suddividendosi così i costi. E' il caso di Rovato (Maurizio Ricci è in convenzione con Bedizzole e Preseglie), Rudiano (convenzione con Borgo San Giacomo e Villachiara), Esine (convenzione con Costa Volpino e Artogne), Carpenedolo (in convenzione con Pralboino), Pisogne (convenzione con Gianico e Cerete). Hanno pubblicato l'operazione trasparenza anche Vobarno, Concesio, Roncadelle, Concesio.
COMUNI SENZA DATI. Molti, troppi ancora i comuni che non si sono adeguati alla legge 69 del giugno 2009. Brescioggi non ha trovato riquadro «operazione trasparenza» per troppi comuni gardesani (Salò, Gardone Riviera, Gargnano), della Bassa (Manerbio, Ghedi ha solo le assenze, Leno, Dello, Mairano), dell'Ovest (Erbusco ha solo le assenze), delle valli. In teoria, come recita la legge Brunetta 69 del giugno 2009 dovrebbero andare incontro a sanzioni. Ma - paradosso dei paradossi - i primi a ricevere le sanzioni dovrebbero essere proprio i ministeri, visto che la metà di loro non ha pubblicato alcun dato.

da bresciaoggi.it

lunedì 19 ottobre 2009

Sul «Piano casa» la Giunta si assolve: «Testo equilibrato»

Il dibattito è aperto. Per il sindaco di Sirmione Alessandro Mattinzoli «sul piano casa è stata fatta una scelta di qualità, riuscendo a trovare un punto d’equilibrio senza stravolgere la penisola e salvaguardando le imprese e i cittadini interessati a migliorare le proprie case». Per Andrea Volpi, di Forza Sirmione Democratica, invece, il piano non convince sugli obiettivi di tutela.
Il piano casa, che a Sirmione come a Desenzano, ha registrato degli appassionati dibattiti a causa della diffuse sensibilità paesaggistiche, è stato approvato a palazzo Callas con l’astensione della minoranza. Per l’assessore Pierluigi Bianchi «la giunta ha eseguito un attento esame delle aree, evitando possibili compromissioni del territorio». Tutto sommato, infatti, questo piano è stato perfino apprezzato dal centrosinistra di Desenzano che l’ha indicato a modello alla maggioranza di centrodestra desenzanese, a suo dire, troppo «larga di maniche».
A Sirmione c’è stato anche il botta e risposta tra sindaco e Volpi a proposito di una precedente interrogazione, sul perché non si sia affrontata una concreta politica di risparmio energetico con le fonti rinnovabili in alcuni edifici pubblici, in particolare nell’asilo di Rovizza. A Mattinzoli non sono piaciute le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale dallo stesso Volpi su una presunta «insensibilità del sindaco». Mattinzoli ha spiegato trattarsi della «necessità, anni addietro, di valutare la convenienza» dei pannelli fotovoltaici rispetto al costo ancora elevato e dunque «non remunerativo».M.T. (bresciaoggi.it)

giovedì 24 settembre 2009

Risparmio energetico? no grazie!

Al summit sul clima dell'ONU Obama parla di una minaccia grave, "rischiamo catastrofe irreversibile". Sono anni che cerchiamo di ottenere qualcosa anche a Sirmione, una piccola goccia è vero, ma dobbiamo fare tutti la nostra parte.

Nel primo consiglio comunale ho presentato un interrogazione per chiedere le motivazioni della mancata installazione di pannelli fotovoltaici su due importanti edifici pubblici: asilo di Sant'Orsola e fabbricato a servizio della nuova Isola Ecologica.

Disarmante la risposta del Sindaco Mattinzoli: nel 2002, all'epoca della costruzione dell'asilo, non c'era ancora una sensibilità ed un'informazione così diffusa sull'utilizzo delle energie alternative.

Posizione singolare. Si inizia a parlare di sviluppo sostenibile negli anni '80, noi di "Forza Sirmione Democratica" ne abbiamo fatto un punto fondante del nostro programma elettorale. Inoltre non ci si ricorda del programma governativo "10.000 tettifotovoltaici" varato proprio nel 2002 dall'allora Ministro Matteoli (dello stesso partito di cui è coord. Mattinzoli a Sirmione)?

C'è poco da "menar il can per l'aia", la legge 10 del 1991 è chiara: "negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia".

Per tanto chiediamo all'Amministrazione Comunale di adeguarsi alla normativa vigente, dando un impulso significativo alle energie rinnovabili sul territorio Sirmionese.

Andrea Volpi, per il gruppo F.S.D.

lunedì 21 settembre 2009

2° Consgilio Comunale

MERCOLEDI’ 23 SETTEMBRE 2009 - ALLE ORE 20.30
È FISSATA LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PRESSO
LA SALA CONSILIARE “CATULLO” DI PALAZZO CALLAS, IN PIAZZA CARDUCCI,

PER LA TRATTAZIONE DEL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO:
1. RATIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 118 DEL 27.07.2009 RELATIVA A VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE.
2. SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ANNO 2009 E RICOGNIZIONE DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
3. APPROVAZIONE PIANO DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO 2009/2010.
4. DEFINIZIONE DEI CRITERI GENERALI PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI.
5. NOMINA COMMISSIONE ELETTORALE.
6. NOMINA DEL DIFENSORE CIVICO.
7. PE 102/09 – ESAME ED ADOZIONE PIANO DI RECUPERO PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO DI
PORZIONE DI FABBRICATO ESISTENTE SITO IN SIRMIONE VIA ANTICHE MURA DISTINTO AL MAPPALE N. 173 FG.2 NCT,
RICHIESTO DALLA SIG.RA MENEGONI CINZIA LUCIA.
8. PE 171/09 – ESAME ED ADOZIONE PIANO DI RECUPERO PER DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI VERANDA CONDONATA
SITA IN SIRMIONE , VICOLO BISSE, DISTINTA AL MAPPALE N. 192 FG.2 NCT, RICHIESTO DALLA SOCIETÀ RISTORANTE GRIFONE
DI MARCOLINI NICOLA E CRISTINA S.N.C.
9. REGOLAMENTO LOCALE DI IGIENE - INTEGRAZIONI ED AGGIORNAMENTI AL TITOLO III:
- CAPITOLO II, ART. 3.2.11: ”DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA PREVENZIONE DEI RISCHI DI CADUTA DALL’ALTO.”
- CAPITOLO VIII, ART. 3.8.5: “REQUISITI IGIENICO SANITARI E DI SICUREZZA DEI LOCALI ADIBITI A SERVIZI
DI TELECOMUNICAZIONI.”
10. P.E. 229/BIS 08 – ESAME ED APPROVAZIONE CESSIONE GRATUITA AL COMUNE DI SIRMIONE DA PARTE DEI PROPRIETARI
DELL’IMMOBILE DENOMINATO “ALBERGO VENEZIA” SIGG.RI BARBIERI SEVERINO, GIAN PIETRO, FELICE LUCIANO E MARIA
ANGIOLA, DELL’AREA SITA IN SIRMIONE VIA XXV APRILE, INDIVIDUATA CATASTALMENTE AL FG. 4 MAPPALE N. 35/PARTE DI
CIRCA MQ. 35,00
11. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE TRA I COMUNI DI SIRMIONE, DESENZANO, PADENGHE, MONIGA,
MANERBA, SAN FELICE DEL BENACO, SALO’, GARDONE RIVIERA, TOSCOLANO MADERNO, GARGNANO, TIGNALE, TREMOSINE E
LIMONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATIVA DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
12. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DI COLLABORAZIONE DEI SERVIZI
LOCALI E L’ORGANIZZAZIONE DI SERVIZI A SUPPORTO DELLE ATTIVITA’ DI INTERESSE COMUNE TRA LA PROVINCIA
AUTONOMA DI TRENTO E GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO BRESCIANO DEL GARDA.
13. COMUNICAZIONI DEL SINDACO – INTERPELLANZE E/O INTERROGAZIONI.

mercoledì 15 luglio 2009

Urne e «misteri»: scatta l’inchiesta

articolo apparso su bresciaoggi del 15 luglio.

Non sembrano essersi esaurite le polemiche post elettorali a Sirmione. Dopo quelle scoppiate durante il primo consiglio comunale, in cui l’intervento dell’assessore Giordano Signori è stato ritenuto «al limite della diffamazione» da parte della lista di opposizione Forza Sirmione Democratica, è notizia di ieri che un esposto trasmesso dalla stessa minoranza alla Corte d’Appello di Brescia è stato accolto e, di conseguenza, inviato per competenza alla Procura della Repubblica per eventuali indagini.
Si tratta di questo. Domenica 7 giugno, giorno delle elezioni comunali, un candidato di Forza Sirmione Democratica nota che alle 6.30 circa la porta di un seggio è già aperta. Al suo interno si trovano il presidente e il segretario, nonostante l’inizio delle operazioni debba avvenire, come da legge, alla presenza di tutti i componenti nominati del seggio.

NELL’ESPOSTO viene fatto notare che il «presidente è persona committente della lista 1 (cioè Vivere Sirmione con candidato sindaco Alessandro Mattinzoli) mentre il segretario è parente di un altro candidato della lista 1, poi risultato anch’egli eletto». Del fatto viene informato un agente di Polizia locale che si trova sul posto e che stende una relazione. Ci sono anche testimoni che vengono citati nell’esposto. Ora sarà la Procura ad accertare se e quali irregolarità ci siano state.
Non sembra, però, che si possa parlare di brogli elettorali perché le elezioni si sono svolte correttamente e il responso finale non ammette dubbi.

SEMPRE LA MAGISTRATURA dovrà accertare un altro caso riferito nell’esposto, riguardante un presunto «tentativo di far votare una ventina di cittadine comunitarie residenti a Sirmione in orario-limite di chiusura dei seggi, cioè pochi istanti prima delle 22, accompagnate da alcuni candidati della lista 1 e persone del Comune».
Nell’esposto, il cui contenuto è ovviamente tutto da verificare dall’autorità giudiziaria, viene riferito inoltre che «i cittadini comunitari erano stati accompagnati da un parente di un candidato a bordo della propria auto».
Quella sera, quando si rischiò la rissa tra rappresentanti delle due opposte liste elettorali, alcuni sostenitori di Vivere Sirmione dichiararono che il ritardo era stato causato da intoppi burocratici originati dall’ufficio elettorale di Lonato e che i cittadini comunitari avevano il diritto di votare.

mercoledì 24 giugno 2009

Vigilia con polemica per il «Premio Catullo»

L’accusa: «Bufala mediatica ormai inutile e obsoleta» La difesa: «Un vero affare per il ritorno promozionale».
Scoppia la polemica, a pochi giorni dalla registrazione del premio Sirmione Catullo da parte di Rai Uno, tra l’assessore Giordano Signori e la cantante sirmionese Betty Vittori, che nella recente campagna elettorale è stata candidata in Forza Sirmione Democratica.
In Consiglio comunale, Signori, traendo spunto da un articolo firmato dalla stessa Vittori su un foglio elettorale, ha risposto piccato alle sue critiche sul premio. «Non si può parlare di bufala mediatica, infatti, per la promozione di Sirmione riusciamo ad avere una risonanza anche internazionale con una trasmissione in onda in prima serata su Rai Uno. Trattandosi poi di un premio giornalistico in una cornice di spettacolo, otteniamo sempre un’audience buona. Ci si dimentica . prosegue - che sui giornali tv e sulla stessa Rai appaiono spot e video in diversi giorni con la notizia dello spettacolo “Notte a Sirmione”, una promozione fenomenale».
E l’assessore parla anche di cifre. «Quest’anno lo sponsor principale, Costa Crociere, ci garantirà 240 mila euro, l’amministrazione si accollerà circa 100 mila euro. Se si pensa che per una pagina su un noto settimanale e un piccolo riquadro su un giornale nazionale abbiamo pagato, insieme agli albergatori, circa 30 mila euro, mi chiedo qual è tra i due il vero affare promozionale?».
Non è così per Betty Vittori, che liquida il «Sirmione Catullo come un programma obsoleto e sorpassato di cui non abbiamo più bisogno, uguale a molti altri sul palinsesto Rai alla quale fra l’altro non costano un euro, e per di più con un’audience bassa».
«Basti rammentare quanto scritto dal consigliere Rai, Nino Rizzo Nervo, sul Corriere della Sera del luglio 2006 a proposito della trasmissione di Sirmione, censurata da lui ironicamente». Per Betty Vittori, inoltre, «non si comprende perché i tecnici ci impieghino tanto tempo a montare il palco quando quelli di un tour si montano in giornata. Infine, per contratto molti ospiti sono tenuti a partecipare ad alcuni eventi, invece per lo spettacolo di Sirmione si chiedono cachet di tutto rispetto con i soldi degli utenti».


Mercoledì 24 Giugno 2009, bresciaoggi.it

venerdì 19 giugno 2009

Premio Catullo

Replica all’intervento sul Premio Catullo targato “Johnny candeggina”:
Perché inefficace: durante il periodo estivo in televisione vediamo ogni giorno programmi del genere, una volta a Sirmione poi a Lecce, a Naxos piuttosto che a Ischia, a Capri o Sestri Levante.

Sono tutti uguali, sono dei riempitivi per il palinsesto rai a costo zero, per la rai naturalmente, con un´audience molto, molto bassa. A sostegno della mia tesi riporto testualmente un articolo uscito sul Corriere della Sera già nel luglio del 2006.

“STOP ALL´INVASIONE DEI PREMI ESTIVI era il titolo: " Vorrei ringraziare raiuno per la splendida pagina di tv che ci ha offerto in prima serata con il premio Sirmione..." Il consigliere della Rai Nino Rizzo Nervo ha scelto l´ironia per censurare l´invasione di trasmissioni dedicate a premi e concorsi estivi su Raiuno e Raidue. Trasmissioni, ricorda Rizzo Nervo, che in genere hanno audience ridicole. Pagina55, 14 Luglio 2006“

Perché costosa: questo è un dato di fatto. Ho avuto modo di leggere i rendiconto degli anni 2005, 2006, 2007 e in forma ridotta, cioè senza le specifiche, quello del 2008. Sono cifre molto alte. La maggior parte degli ospiti ha un contratto rai (al quale anche noi contribuiamo col canone) ed è tenuta per onorarlo anche a partecipare a vari eventi. Detto questo, per intervenire alla nostra manifestazione si chiedono cachet di tutto rispetto, oltre a bonus di partecipazione, viaggi e soggiorno e quant´altro.

Mi chiedo anche perché i tecnici ci impieghino così tanto tempo a montare le attrezzature quando quelle di un tour per esempio di Pino Daniele -parlo per esperienza diretta- si montano e smontano in giornata.

Mi è stato detto ed è vero che ci sono gli sponsors, ma questo non cambia nulla, sono sempre soldi spesi che si potrebbero comunque utilizzare in modo diverso.

Perché obsoleta: e qui veniamo alla famigerata storia delle cariatidi. Le cariatidi in realtà sono delle statue usate nell´antichità come colonne nella costruzione di edifici. Il riferimento dal mio punto di vista era chiaro. Ho voluto paragonare la costruzione di questo tipo di programma televisivo a quella di un edificio antico e cioè ad un modo di fare televisione di cui non abbiamo più bisogno in quanto ha già fatto il suo
tempo. Mi spiace non sia stata colta la sottigliezza.

Ho avuto la fortuna di lavorare in rai a Milano per la realizzazione di uno dei primi, anzi, del primo programma di videoclip in Italia, per la cronaca Mister Fantasy, con personaggi che hanno fatto la storia della radio e della televisione, e già allora si storceva il naso rispetto ai programmi-contenitore.

Nulla di nuovo quindi. Ritengo comunque che tra persone civili si possano e si debbano accettare le critiche soprattutto quando vogliono essere costruttive. Trascendere con certe affermazioni ed insultare non è certamente nel mio stile. Su una cosa il nostro assessore ha ragione, siamo entrambi di provincia: io per scelta.

Di Betty Vittori

venerdì 5 giugno 2009

4 RISPOSTE PRIMA DEL VOTO

Incontriamo Colombare, questa sera ore 21 oratorio parrocchiale

Questa sera alle ore 21:00 incontraimo la popolazione di Colombare per presentare il nostro programma. Vi aspettiamo numerosi all'oratorio della parrocchia di Colombare.

Saggioro non ha commesso nessun reato

«La smentita del sindaco Ferrari è tendenziosa oltre che scorretta». Giunge puntuale la replica dei legali di Guglielmo saggioro, candidato sindaco di Forza Sirmione Democratica a proposito del comunicato dell’amministrazione comunale di Sirmione, pubblicato da Bresciaoggi, secondo il quale la sentenza di condanna che ha visto come protagonista anni addietro lo stesso saggioro era da ritenersi «irrevocabile». L’amministrazione aveva anche precisato «di non avere mai ricevuto alcuna notifica di assoluzione a carico di saggioro», mentre l’unico atto pervenuto “era stato solo quello di assoluzione in appello del coimputato».
Ma il legale di saggioro replica. «Il sindaco Ferrari si sofferma volutamente solo su alcuni aspetti, peraltro formalistici, della questione giudiziaria che ha coinvolto l’ex dipendente comunale. Il dato sostanziale, che dovrebbe interessare i cittadini, è che successivamente alla prima sentenza un giudice ha stabilito che il fatto per cui saggioro era stato in principio condannato non costituiva reato, quindi andava assolto. E non importa che il giudice lo abbia stabilito con sentenza della Corte d’appello del Tribunale di Brescia del 2007 a seguito del ricorso del coimputato, poiché la legge (l’articolo 587 del codice di procedura penale) consente di estendere gli effetti positivi della sentenza di assoluzione anche a chi, solo per non andare incontro a spese di difesa che non si poteva permettere, aveva rinunciato a impugnare il provvedimento. Il giudice è nella condizione di disporre la modifica o l’annullamento della sentenza impugnata anche nei confronti del coimputato».
In conclusione, dice il legale, «saggioro si vedrà cancellata la sentenza di condanna che il sindaco Ferrari ha definito irrevocabile». (M.TO. fonte bresciaoggi.it)

venerdì 22 maggio 2009

La legge è uguale per tutti

Risposta del Candidato Sindaco Gugliemo Saggioro agli articoli apparsi sulla stampa locale:
“Mi aspettavo anche questo ennesimo attacco in funzione alla campagna elettorale, non commento lo stile e le strumentali e parziali verità che vengono spacciate per assolute col tentativo di creare disinformazione e confusione”.
La smentita del Sindaco Ferrari è tendenziosa oltreché scorretta.
Infatti, il Sindaco Ferrari si sofferma volutamente solo su alcuni aspetti, peraltro formalistici, della questione giudiziaria che ha coinvolto, suo malgrado, Guglielmo Saggioro. Il dato sostanziale, quello che dovrebbe interessare i cittadini, è che successivamente alla prima sentenza il Giudice ha stabilito che il fatto per il quale Guglielmo Saggioro era stato in principio condannato non
costituiva reato, quindi andava assolto. E non importa che il giudice lo abbia stabilito con sentenza della Corte d’Appello di Brescia del 28/11/2007, a seguito del ricorso del “coimputato”, poiché la legge consente di estendere gli effetti positivi della sentenza di assoluzione anche a chi, solo per non andare incontro a spese di difesa che non si poteva permettere, aveva rinunciato a impugnare il provvedimento.
Infatti, l’art. 587 del codice di procedura penale stabilisce che l’impugnazione proposta da uno degli imputati giova anche agli altri imputati.
Ciò significa che il giudice è nella condizione di disporre la modifica oppure l’annullamento della sentenza impugnata anche nei confronti del coimputato dello stesso procedimento, il quale non abbia presentato alcuna impugnazione o che non abbia partecipato al relativo giudizio
di impugnazione. In pratica, Guglielmo Saggioro si vedrà cancellata la sentenza di condanna che il Sindaco Ferrari ha definito irrevocabile, “perché il fatto non costituisce reato”.

lunedì 18 maggio 2009

Per la tua... ROVIZZA

Incontro pubblico ore 21:00 presso la sede dell'U.S. Rovizza. Non mancare!

domenica 10 maggio 2009

La squadra:

Forza Sirmione Democratica: Guglielmo Saggioro candidato Sindaco, Silvia Cosaro, Anna Forin Motta, Donatella Garlaschi, Cristina Ronchi in Polloni, Patrizia Toniolo, Maria Elisabetta detta Betty Vittori, Luca Azzoni, Piergiorgio Bollero, Federico Bufalo, Angelo Chincarini, Davide Cornacchione, Armando Franchetto, Emilio Pellicciotti, Marco Righetti, Nicola Luigi Sinigaglia, Andrea Volpi.

Carta dei valori

Il programma di “Forza Sirmione Democratica” poggia essenzialmente su due pilastri fondamentali: DEMOCRAZIA E SVILUPPO SOSTENIBILE.


1- DEMOCRAZIA

Vogliamo inaugurare una stagione in cui la trasparenza negli atti, che stanno alla base della gestione amministrativa di Sirmione, debba diventare un metodo. Significa pari opportunità per tutti i cittadini, rispetto delle regole, possibilità di esprimere le proprie idee, valorizzazione delle personalità individuali. In conformità a questi valori imprescindibili riteniamo che chi sarà chiamato ad amministrare dovrà avere sempre chiara la consapevolezza di rappresentare tutti i cittadini.

1.1 Democrazia della Trasparenza Amministrativa:

Trasparenza è indice di una forte volontà di condividere scelte e responsabilità quando esse incidono su interessi vasti e comuni e sullo sviluppo economico, sociale e produttivo del paese. Intendiamo così sottolineare l’importanza e la delicatezza del compito degli amministratori pubblici e la necessità che si garantisca ai cittadini la corretta informazione e l’accesso alla conoscenza di tutto ciò che riguarda il loro lavoro istituzionale. Inoltre la maggioranza deve consentire all’opposizione di svolgere la sua funzione di controllo sulle procedure di pubblico interesse.

1.2 Democrazia Partecipata

E’ il cittadino che vogliamo mettere al centro del nostro programma, come persona portatrice d’interessi singoli e collettivi, che coincidono con gli interessi generali della comunità sirmionese. Per questo è essenziale instaurare un metodo di comunicazione tra amministratori e amministrati che consenta un dialogo sui progetti d’interesse generale che il Comunale sta mettendo in atto. Ciò permetterà anche di ascoltare le opinioni dei cittadini, che saranno tenuti in debita considerazione. Per questo motivo è di vitale importanza ripristinare, in via prioritaria le Commissioni Consiliari e Comunali, i commissioni di frazione. Vogliamo ridare fiducia ai cittadini, riavvicinarli alla politica intesa come organizzazione e sviluppo della città e della vita della nostra comunità, farli sentire protagonisti delle scelte fatte e non semplicemente soggetti passivi cui si presenta un’opera già fatta e stabilita nel chiuso del palazzo. Vogliamo operare sulla forza delle idee e del dialogo impegnando risorse umane ed economiche per realizzare il massimo dei risultati possibili e offrire uno standard di vita all’altezza di una bellissima città come Sirmione.

1.3 Democrazia della Sicurezza

Intendiamo per sicurezza una delle forme più importanti della democrazia che si manifesta nella protezione della persona umana e della sua comunità, dai rischi che si insinuano nella nostra società e che possono mettere a repentaglio la serenità e la tranquillità di chiunque. La sicurezza è un diritto fondamentale, soprattutto per i cittadini più deboli che non devono sentirsi soli. Promuovere la sicurezza significa agire, a nostro avviso, su due fronti: le politiche sociali, le politiche di sicurezza in senso stretto.



2 - SVILUPPO SOSTENIBILE

Sviluppo sostenibile significa essere in grado di svolgere una politica che possa conciliare contemporaneamente: Equità, Ecologia, Economia. Questo vuol dire fare un piano strategico che, producendo beni e servizi da distribuire in modo equo tra i cittadini, promuova lo sviluppo delle attività produttive in armonia con l’ambiente lacustre, vera fonte di benessere. Bisogna sfruttare in modo intelligente ed equilibrato le risorse ambientali, avendo sempre ben presente che il rispetto dei cicli naturali è indispensabile per la vita e lo sviluppo delle generazioni future. Perciò riteniamo necessaria una revisione del Piano di Governo del Territorio e un ripensamento del Piano Urbano del Traffico.

2.1 Equità

Equità significa innanzi tutto offrire a tutti i cittadini di Sirmione le stesse opportunità formative, educative e culturali di crescita e di sviluppo sociale. E’ necessaria un’azione politica attenta ai bisogni degli Anziani, dei Giovani, delle Famiglie, dei Disabili in grado di concepire la solidarietà come principio di rispetto della persona umana chiunque essa sia, attenta alle dinamiche d’inclusione e d’integrazione di singoli immigrati o gruppi etnici che lavorano sul nostro territorio. Vogliamo attuare insomma una politica attenta alla qualità della vita dell’uomo cercando di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (Art. 3 Costituzione).

2.2 Ecologia

La grande scommessa dei prossimi anni è rappresentata dalla capacità di introdurre, all’interno del sistema amministrativo un impianto di regole pubbliche che costringano il mercato a lavorare a favore dell’Ambiente. Bisogna rendere concreto il principio di responsabilità dei produttori e dei consumatori nei confronti dell’impatto ambientale provocato dalle merci prodotte e consumate, anche quando diventano rifiuti. Vogliamo attuare un sistema di riconversione ecologica che garantisca il rispetto della natura del nostro territorio, introducendo nuove tecnologie che rendano le attività umane meno inquinanti e più capaci di riciclare le risorse naturali primarie. Ma per far questo è necessaria una radicale accelerazione degli interventi che sostituisca il modello energetico centralizzato attuale, dipendente da fonti fossili, con uno basato su impianti dipendenti da fonti rinnovabili, capace di sfruttare le caratteristiche e le risorse del territorio. Ciò consente di risparmiare molto denaro, di creare nuove opportunità di lavoro e di aumentare la qualità della vita dei cittadini Sirmonesi.

2.3 Economia

Economia di mercato e qualità dello sviluppo oggi devono viaggiare fianco a fianco. Il compito di una amministrazione è quello di riformare un mercato spesso dominato dal rapporto non sempre trasparente politica-affari e prevedere nuove regole che salvaguardino la concorrenza, ma impediscano tutte quelle attività incompatibili con la qualità della vita. Per realizzare questo obiettivo bisogna aiutare le imprese a creare ricchezza, premessa per disporre dei mezzi da destinare al benessere dei cittadini e alla solidarietà verso gli esclusi, i meno protetti i più fragili dal punto di vista sociale. L’economia Sirmionese si basa su due pilastri: il turismo e l’agricoltura. La vocazione turistica della penisola di Sirmione deve essere patrimonio non solo dei suoi operatori, ma dell’intera comunità che deve quindi sentirsi partecipe e protagonista nelle attività correlate. L’amministrazione comunale deve diventare interlocutore capace di governare questo risorsa strategica per la crescita economica, rappresentando il punto di reale coordinamento del settore di tutte le sue attività, affinché il turismo di qualità sia sempre salvaguardato e potenziato. L’altra risorsa da sostenere è il settore agroalimentare, con particolare riferimento al Lugana, perché incide sull’intera economia in termini di reddito e di occupazione e ha una valenza ambientale e territoriale significativa.