giovedì 24 settembre 2009

Risparmio energetico? no grazie!

Al summit sul clima dell'ONU Obama parla di una minaccia grave, "rischiamo catastrofe irreversibile". Sono anni che cerchiamo di ottenere qualcosa anche a Sirmione, una piccola goccia è vero, ma dobbiamo fare tutti la nostra parte.

Nel primo consiglio comunale ho presentato un interrogazione per chiedere le motivazioni della mancata installazione di pannelli fotovoltaici su due importanti edifici pubblici: asilo di Sant'Orsola e fabbricato a servizio della nuova Isola Ecologica.

Disarmante la risposta del Sindaco Mattinzoli: nel 2002, all'epoca della costruzione dell'asilo, non c'era ancora una sensibilità ed un'informazione così diffusa sull'utilizzo delle energie alternative.

Posizione singolare. Si inizia a parlare di sviluppo sostenibile negli anni '80, noi di "Forza Sirmione Democratica" ne abbiamo fatto un punto fondante del nostro programma elettorale. Inoltre non ci si ricorda del programma governativo "10.000 tettifotovoltaici" varato proprio nel 2002 dall'allora Ministro Matteoli (dello stesso partito di cui è coord. Mattinzoli a Sirmione)?

C'è poco da "menar il can per l'aia", la legge 10 del 1991 è chiara: "negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia".

Per tanto chiediamo all'Amministrazione Comunale di adeguarsi alla normativa vigente, dando un impulso significativo alle energie rinnovabili sul territorio Sirmionese.

Andrea Volpi, per il gruppo F.S.D.

lunedì 21 settembre 2009

2° Consgilio Comunale

MERCOLEDI’ 23 SETTEMBRE 2009 - ALLE ORE 20.30
È FISSATA LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PRESSO
LA SALA CONSILIARE “CATULLO” DI PALAZZO CALLAS, IN PIAZZA CARDUCCI,

PER LA TRATTAZIONE DEL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO:
1. RATIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 118 DEL 27.07.2009 RELATIVA A VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE.
2. SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ANNO 2009 E RICOGNIZIONE DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
3. APPROVAZIONE PIANO DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO 2009/2010.
4. DEFINIZIONE DEI CRITERI GENERALI PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI.
5. NOMINA COMMISSIONE ELETTORALE.
6. NOMINA DEL DIFENSORE CIVICO.
7. PE 102/09 – ESAME ED ADOZIONE PIANO DI RECUPERO PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO DI
PORZIONE DI FABBRICATO ESISTENTE SITO IN SIRMIONE VIA ANTICHE MURA DISTINTO AL MAPPALE N. 173 FG.2 NCT,
RICHIESTO DALLA SIG.RA MENEGONI CINZIA LUCIA.
8. PE 171/09 – ESAME ED ADOZIONE PIANO DI RECUPERO PER DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI VERANDA CONDONATA
SITA IN SIRMIONE , VICOLO BISSE, DISTINTA AL MAPPALE N. 192 FG.2 NCT, RICHIESTO DALLA SOCIETÀ RISTORANTE GRIFONE
DI MARCOLINI NICOLA E CRISTINA S.N.C.
9. REGOLAMENTO LOCALE DI IGIENE - INTEGRAZIONI ED AGGIORNAMENTI AL TITOLO III:
- CAPITOLO II, ART. 3.2.11: ”DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA PREVENZIONE DEI RISCHI DI CADUTA DALL’ALTO.”
- CAPITOLO VIII, ART. 3.8.5: “REQUISITI IGIENICO SANITARI E DI SICUREZZA DEI LOCALI ADIBITI A SERVIZI
DI TELECOMUNICAZIONI.”
10. P.E. 229/BIS 08 – ESAME ED APPROVAZIONE CESSIONE GRATUITA AL COMUNE DI SIRMIONE DA PARTE DEI PROPRIETARI
DELL’IMMOBILE DENOMINATO “ALBERGO VENEZIA” SIGG.RI BARBIERI SEVERINO, GIAN PIETRO, FELICE LUCIANO E MARIA
ANGIOLA, DELL’AREA SITA IN SIRMIONE VIA XXV APRILE, INDIVIDUATA CATASTALMENTE AL FG. 4 MAPPALE N. 35/PARTE DI
CIRCA MQ. 35,00
11. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE TRA I COMUNI DI SIRMIONE, DESENZANO, PADENGHE, MONIGA,
MANERBA, SAN FELICE DEL BENACO, SALO’, GARDONE RIVIERA, TOSCOLANO MADERNO, GARGNANO, TIGNALE, TREMOSINE E
LIMONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATIVA DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
12. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DI COLLABORAZIONE DEI SERVIZI
LOCALI E L’ORGANIZZAZIONE DI SERVIZI A SUPPORTO DELLE ATTIVITA’ DI INTERESSE COMUNE TRA LA PROVINCIA
AUTONOMA DI TRENTO E GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO BRESCIANO DEL GARDA.
13. COMUNICAZIONI DEL SINDACO – INTERPELLANZE E/O INTERROGAZIONI.

Carta dei valori

Il programma di “Forza Sirmione Democratica” poggia essenzialmente su due pilastri fondamentali: DEMOCRAZIA E SVILUPPO SOSTENIBILE.


1- DEMOCRAZIA

Vogliamo inaugurare una stagione in cui la trasparenza negli atti, che stanno alla base della gestione amministrativa di Sirmione, debba diventare un metodo. Significa pari opportunità per tutti i cittadini, rispetto delle regole, possibilità di esprimere le proprie idee, valorizzazione delle personalità individuali. In conformità a questi valori imprescindibili riteniamo che chi sarà chiamato ad amministrare dovrà avere sempre chiara la consapevolezza di rappresentare tutti i cittadini.

1.1 Democrazia della Trasparenza Amministrativa:

Trasparenza è indice di una forte volontà di condividere scelte e responsabilità quando esse incidono su interessi vasti e comuni e sullo sviluppo economico, sociale e produttivo del paese. Intendiamo così sottolineare l’importanza e la delicatezza del compito degli amministratori pubblici e la necessità che si garantisca ai cittadini la corretta informazione e l’accesso alla conoscenza di tutto ciò che riguarda il loro lavoro istituzionale. Inoltre la maggioranza deve consentire all’opposizione di svolgere la sua funzione di controllo sulle procedure di pubblico interesse.

1.2 Democrazia Partecipata

E’ il cittadino che vogliamo mettere al centro del nostro programma, come persona portatrice d’interessi singoli e collettivi, che coincidono con gli interessi generali della comunità sirmionese. Per questo è essenziale instaurare un metodo di comunicazione tra amministratori e amministrati che consenta un dialogo sui progetti d’interesse generale che il Comunale sta mettendo in atto. Ciò permetterà anche di ascoltare le opinioni dei cittadini, che saranno tenuti in debita considerazione. Per questo motivo è di vitale importanza ripristinare, in via prioritaria le Commissioni Consiliari e Comunali, i commissioni di frazione. Vogliamo ridare fiducia ai cittadini, riavvicinarli alla politica intesa come organizzazione e sviluppo della città e della vita della nostra comunità, farli sentire protagonisti delle scelte fatte e non semplicemente soggetti passivi cui si presenta un’opera già fatta e stabilita nel chiuso del palazzo. Vogliamo operare sulla forza delle idee e del dialogo impegnando risorse umane ed economiche per realizzare il massimo dei risultati possibili e offrire uno standard di vita all’altezza di una bellissima città come Sirmione.

1.3 Democrazia della Sicurezza

Intendiamo per sicurezza una delle forme più importanti della democrazia che si manifesta nella protezione della persona umana e della sua comunità, dai rischi che si insinuano nella nostra società e che possono mettere a repentaglio la serenità e la tranquillità di chiunque. La sicurezza è un diritto fondamentale, soprattutto per i cittadini più deboli che non devono sentirsi soli. Promuovere la sicurezza significa agire, a nostro avviso, su due fronti: le politiche sociali, le politiche di sicurezza in senso stretto.



2 - SVILUPPO SOSTENIBILE

Sviluppo sostenibile significa essere in grado di svolgere una politica che possa conciliare contemporaneamente: Equità, Ecologia, Economia. Questo vuol dire fare un piano strategico che, producendo beni e servizi da distribuire in modo equo tra i cittadini, promuova lo sviluppo delle attività produttive in armonia con l’ambiente lacustre, vera fonte di benessere. Bisogna sfruttare in modo intelligente ed equilibrato le risorse ambientali, avendo sempre ben presente che il rispetto dei cicli naturali è indispensabile per la vita e lo sviluppo delle generazioni future. Perciò riteniamo necessaria una revisione del Piano di Governo del Territorio e un ripensamento del Piano Urbano del Traffico.

2.1 Equità

Equità significa innanzi tutto offrire a tutti i cittadini di Sirmione le stesse opportunità formative, educative e culturali di crescita e di sviluppo sociale. E’ necessaria un’azione politica attenta ai bisogni degli Anziani, dei Giovani, delle Famiglie, dei Disabili in grado di concepire la solidarietà come principio di rispetto della persona umana chiunque essa sia, attenta alle dinamiche d’inclusione e d’integrazione di singoli immigrati o gruppi etnici che lavorano sul nostro territorio. Vogliamo attuare insomma una politica attenta alla qualità della vita dell’uomo cercando di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (Art. 3 Costituzione).

2.2 Ecologia

La grande scommessa dei prossimi anni è rappresentata dalla capacità di introdurre, all’interno del sistema amministrativo un impianto di regole pubbliche che costringano il mercato a lavorare a favore dell’Ambiente. Bisogna rendere concreto il principio di responsabilità dei produttori e dei consumatori nei confronti dell’impatto ambientale provocato dalle merci prodotte e consumate, anche quando diventano rifiuti. Vogliamo attuare un sistema di riconversione ecologica che garantisca il rispetto della natura del nostro territorio, introducendo nuove tecnologie che rendano le attività umane meno inquinanti e più capaci di riciclare le risorse naturali primarie. Ma per far questo è necessaria una radicale accelerazione degli interventi che sostituisca il modello energetico centralizzato attuale, dipendente da fonti fossili, con uno basato su impianti dipendenti da fonti rinnovabili, capace di sfruttare le caratteristiche e le risorse del territorio. Ciò consente di risparmiare molto denaro, di creare nuove opportunità di lavoro e di aumentare la qualità della vita dei cittadini Sirmonesi.

2.3 Economia

Economia di mercato e qualità dello sviluppo oggi devono viaggiare fianco a fianco. Il compito di una amministrazione è quello di riformare un mercato spesso dominato dal rapporto non sempre trasparente politica-affari e prevedere nuove regole che salvaguardino la concorrenza, ma impediscano tutte quelle attività incompatibili con la qualità della vita. Per realizzare questo obiettivo bisogna aiutare le imprese a creare ricchezza, premessa per disporre dei mezzi da destinare al benessere dei cittadini e alla solidarietà verso gli esclusi, i meno protetti i più fragili dal punto di vista sociale. L’economia Sirmionese si basa su due pilastri: il turismo e l’agricoltura. La vocazione turistica della penisola di Sirmione deve essere patrimonio non solo dei suoi operatori, ma dell’intera comunità che deve quindi sentirsi partecipe e protagonista nelle attività correlate. L’amministrazione comunale deve diventare interlocutore capace di governare questo risorsa strategica per la crescita economica, rappresentando il punto di reale coordinamento del settore di tutte le sue attività, affinché il turismo di qualità sia sempre salvaguardato e potenziato. L’altra risorsa da sostenere è il settore agroalimentare, con particolare riferimento al Lugana, perché incide sull’intera economia in termini di reddito e di occupazione e ha una valenza ambientale e territoriale significativa.