martedì 22 dicembre 2009
comunicato stampa
di Governo del Territorio in approvazione per le seguenti ragioni:
1- L’iter del piano ha visto la nostra attiva e positiva partecipazione
con proposte per migliorare il documento. Le risposte, quando ci sono state,
sono state ideologiche;
2- La pianificazione territoriale è basata su una cartografia poco
chiara e che presenta diverse difformità rispetto la situazione reale, come
da sempre fatto rilevare e mai corretto.
3- La maggioranza esprime una risposta inadeguata per il Futuro di
Sirmione e per la sostenibilità delle scelte compiute sul territorio.
Riteniamo che si sia fattolo stretto necessario per l’approvazione, mancando
una importante occasione per promuove lo sviluppo sostenibile di Sirmione.
Etica, morale e politica. L’attuale Maggioranza ha portato questo PGT nella
bagarre della campagna elettorale, per cui in congruenza con i nostri
principi di partecipazione e sviluppo sostenibile, pilastri della nostra
proposta elettorale, non possiamo essere partecipi di un parto la cui
gestazione non è mai stata da noi condivisa.
Gruppo “Forza Sirmione Democratica”
giovedì 17 dicembre 2009
La penisola tira la cinghia: «tagliato» il Premio Catullo
Già, proprio Sirmione deve «tagliare» le spese, anche se vanta un avanzo di oltre 3 milioni di euro e che trae i suoi pingui incassi dai parcheggi pubblici (oltre 4 mln l’anno), dai plateatici e dagli affitti del suo patrimonio immobiliare, che non ha sulle spalle neppure un debito (tranne un mutuo che sta per scadere e che viene rimborsato dall’Ato).
Sarà un 2010, quindi, senza il gettonato premio televisivo «Catullo», trasmesso su RaiUno dando grande visibilità anche in chiave turistica. Il Comune non lo finanzierà più e, a meno dell’interesse da parte di qualche privato o associazione che se ne voglia prendere carico, almeno per la prossima edizione non si farà.
Ma vediamo in sintesi l’analisi del bilancio comunale che verrà resa nota dall’assessore Giordano Signori nell’assemblea pubblica di domani alle 18 nella sala in piazza Virgilio, a Colombare e, successivamente, nel consiglio comunale del 21 dicembre, alle 15.
«Premesso che l’avanzo non si potrà toccare - esordisce Signori - dobbiamo operare una politica di contenimento e, allo stesso tempo, far sì che nelle nostre casse entrino altre risorse, ma come? Intanto, con l’approvazione del Piano di governo del territorio, prevista in Consiglio per il 21, dovremo ricavare introiti con la costruzione o la trasformazione di volumi esistenti e relative convenzioni. Non taglieremo i servizi sociali, anzi aumenteremo fino a 30 euro il contributo per i bimbo frequentanti l’asilo, e annulleremo il premio Catullo, salvo recuperarlo con qualche artifizio contabile».
Le manifestazioni saranno ridotte all’essenziale: a soffrirne di più saranno le mostre a palazzo Callas (resteranno quelle a carico di privati). Non subirà grossi tagli l’intrattenimento estivo.
«Garantiremo ai sirmionesi i principali benefici - riprende Signori - come la non applicazione dell’addizionale Irpef, il mantenimento delle quote Ici e delle tariffe dei parcheggi, salvo un ritocco agli abbonamenti, fermi da molti anni».
I «dolori» ci saranno solo per quegli esercizi pubblici che s’affacciano su Largo Goethe, piazza Castello e piazza Carducci per i quali la tassa del plateatico sale da 110 euro al mq. a 160 (120 per il restante centro). A Colombare, invece, l’aumento della tariffa si aggirerà attorno al 10%.
Mercoledì 16 Dicembre 2009, bresciaoggi.it
venerdì 11 dicembre 2009
Carta dei valori
Il programma di “Forza Sirmione Democratica” poggia essenzialmente su due pilastri fondamentali: DEMOCRAZIA E SVILUPPO SOSTENIBILE.
1- DEMOCRAZIA
Vogliamo inaugurare una stagione in cui la trasparenza negli atti, che stanno alla base della gestione amministrativa di Sirmione, debba diventare un metodo. Significa pari opportunità per tutti i cittadini, rispetto delle regole, possibilità di esprimere le proprie idee, valorizzazione delle personalità individuali. In conformità a questi valori imprescindibili riteniamo che chi sarà chiamato ad amministrare dovrà avere sempre chiara la consapevolezza di rappresentare tutti i cittadini.
1.1 Democrazia della Trasparenza Amministrativa:
Trasparenza è indice di una forte volontà di condividere scelte e responsabilità quando esse incidono su interessi vasti e comuni e sullo sviluppo economico, sociale e produttivo del paese. Intendiamo così sottolineare l’importanza e la delicatezza del compito degli amministratori pubblici e la necessità che si garantisca ai cittadini la corretta informazione e l’accesso alla conoscenza di tutto ciò che riguarda il loro lavoro istituzionale. Inoltre la maggioranza deve consentire all’opposizione di svolgere la sua funzione di controllo sulle procedure di pubblico interesse.
1.2 Democrazia Partecipata
E’ il cittadino che vogliamo mettere al centro del nostro programma, come persona portatrice d’interessi singoli e collettivi, che coincidono con gli interessi generali della comunità sirmionese. Per questo è essenziale instaurare un metodo di comunicazione tra amministratori e amministrati che consenta un dialogo sui progetti d’interesse generale che il Comunale sta mettendo in atto. Ciò permetterà anche di ascoltare le opinioni dei cittadini, che saranno tenuti in debita considerazione. Per questo motivo è di vitale importanza ripristinare, in via prioritaria le Commissioni Consiliari e Comunali, i commissioni di frazione. Vogliamo ridare fiducia ai cittadini, riavvicinarli alla politica intesa come organizzazione e sviluppo della città e della vita della nostra comunità, farli sentire protagonisti delle scelte fatte e non semplicemente soggetti passivi cui si presenta un’opera già fatta e stabilita nel chiuso del palazzo. Vogliamo operare sulla forza delle idee e del dialogo impegnando risorse umane ed economiche per realizzare il massimo dei risultati possibili e offrire uno standard di vita all’altezza di una bellissima città come Sirmione.
1.3 Democrazia della Sicurezza
Intendiamo per sicurezza una delle forme più importanti della democrazia che si manifesta nella protezione della persona umana e della sua comunità, dai rischi che si insinuano nella nostra società e che possono mettere a repentaglio la serenità e la tranquillità di chiunque. La sicurezza è un diritto fondamentale, soprattutto per i cittadini più deboli che non devono sentirsi soli. Promuovere la sicurezza significa agire, a nostro avviso, su due fronti: le politiche sociali, le politiche di sicurezza in senso stretto.
2 - SVILUPPO SOSTENIBILE
Sviluppo sostenibile significa essere in grado di svolgere una politica che possa conciliare contemporaneamente: Equità, Ecologia, Economia. Questo vuol dire fare un piano strategico che, producendo beni e servizi da distribuire in modo equo tra i cittadini, promuova lo sviluppo delle attività produttive in armonia con l’ambiente lacustre, vera fonte di benessere. Bisogna sfruttare in modo intelligente ed equilibrato le risorse ambientali, avendo sempre ben presente che il rispetto dei cicli naturali è indispensabile per la vita e lo sviluppo delle generazioni future. Perciò riteniamo necessaria una revisione del Piano di Governo del Territorio e un ripensamento del Piano Urbano del Traffico.
2.1 Equità
Equità significa innanzi tutto offrire a tutti i cittadini di Sirmione le stesse opportunità formative, educative e culturali di crescita e di sviluppo sociale. E’ necessaria un’azione politica attenta ai bisogni degli Anziani, dei Giovani, delle Famiglie, dei Disabili in grado di concepire la solidarietà come principio di rispetto della persona umana chiunque essa sia, attenta alle dinamiche d’inclusione e d’integrazione di singoli immigrati o gruppi etnici che lavorano sul nostro territorio. Vogliamo attuare insomma una politica attenta alla qualità della vita dell’uomo cercando di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (Art. 3 Costituzione).
2.2 Ecologia
La grande scommessa dei prossimi anni è rappresentata dalla capacità di introdurre, all’interno del sistema amministrativo un impianto di regole pubbliche che costringano il mercato a lavorare a favore dell’Ambiente. Bisogna rendere concreto il principio di responsabilità dei produttori e dei consumatori nei confronti dell’impatto ambientale provocato dalle merci prodotte e consumate, anche quando diventano rifiuti. Vogliamo attuare un sistema di riconversione ecologica che garantisca il rispetto della natura del nostro territorio, introducendo nuove tecnologie che rendano le attività umane meno inquinanti e più capaci di riciclare le risorse naturali primarie. Ma per far questo è necessaria una radicale accelerazione degli interventi che sostituisca il modello energetico centralizzato attuale, dipendente da fonti fossili, con uno basato su impianti dipendenti da fonti rinnovabili, capace di sfruttare le caratteristiche e le risorse del territorio. Ciò consente di risparmiare molto denaro, di creare nuove opportunità di lavoro e di aumentare la qualità della vita dei cittadini Sirmonesi.
2.3 Economia
Economia di mercato e qualità dello sviluppo oggi devono viaggiare fianco a fianco. Il compito di una amministrazione è quello di riformare un mercato spesso dominato dal rapporto non sempre trasparente politica-affari e prevedere nuove regole che salvaguardino la concorrenza, ma impediscano tutte quelle attività incompatibili con la qualità della vita. Per realizzare questo obiettivo bisogna aiutare le imprese a creare ricchezza, premessa per disporre dei mezzi da destinare al benessere dei cittadini e alla solidarietà verso gli esclusi, i meno protetti i più fragili dal punto di vista sociale. L’economia Sirmionese si basa su due pilastri: il turismo e l’agricoltura. La vocazione turistica della penisola di Sirmione deve essere patrimonio non solo dei suoi operatori, ma dell’intera comunità che deve quindi sentirsi partecipe e protagonista nelle attività correlate. L’amministrazione comunale deve diventare interlocutore capace di governare questo risorsa strategica per la crescita economica, rappresentando il punto di reale coordinamento del settore di tutte le sue attività, affinché il turismo di qualità sia sempre salvaguardato e potenziato. L’altra risorsa da sostenere è il settore agroalimentare, con particolare riferimento al Lugana, perché incide sull’intera economia in termini di reddito e di occupazione e ha una valenza ambientale e territoriale significativa.